Mediaset vs Murdoch la guerriglia sulla pay tv

Non si può essere così folli da dichiarare guerra aperta a Rupert Murdoch. Mediaset lo sa bene. E la stessa intervista rilasciata venerdì al Sole 24 Ore da Piersilvio Berlusconi apre più una guerra di parole che di azioni vere e proprie. Fa intravedere l’ipotesi di spegnere Canale 5 Italia1 e Rete4 nel bouquet di Sky a favore della neonata Tivù, la piattaforma satellitare comune con Rai e Telecom, ma al tempo stesso smorza i toni. Tra i due contendenti siamo alla guerra di posizione. Anzi, alla guerriglia, tra minacce, dispetti, ritorsioni, canali oscurati e star «rubate», come Fiorello.

Ha cominciato Mediaset in autunno, oscurando Italia 1 nella sua versione satellitare, all’interno del bouquet Sky, durante le gare del MotoGp. La motivazione dei diritti internazionali non reggeva perché il segnale di Sky è visto solo dai suoi abbonati italiani, ma poteva somigliare ad una spiegazione. Poi invece sono andati oltre e hanno iniziato ad oscurare un’edizione del Tg5 oggi, una di Buona Domenica un altro giorno, che di sicuro non sono trasmissioni che dall’estero possano ‘piratare’. E Sky ha risposto togliendo dalla visione in chiaro il sua canale all news Sky Tg24. Adesso, siamo alla terza mossa di Mediaset: dei tre canali visibili su Sky, ogni tanto uno si vede normalmente, uno viene del tutto oscurato e il terzo resta visibile ma un quarto dello schermo è occupato da una scritta a scorrimento che avverte che quel canale, come gli altri di Mediaset, è visibile anche sul digitale terrestre.

 

Continua a leggere l’articolo di STEFANO CARLI su Affari e Finanza di Repubblica